Il taglio del Diamante: La storia

Il diamante non ha certo bisogno di presentazioni. Nulla eguaglia o anche solo si avvicina alla durezza di questa gemma, addirittura 140 volte superiore a quella del rubino e dello zaffiro, seconde in classifica per durezza al taglio. La storia è piena di riferimenti a questa meravigliosa e prestigiosa gemma, tanto che, ad oggi, infiniti sono gli argomenti di cui si potrebbe parlare.

Uno degli aspetti più interessanti è sicuramente quello relativo ai diversi tagli che, nella storia, si sono susseguiti, alla costante ricerca di quella forma geometrica capace di ammaliare per brillantezza e precisione.

GLI INIZI: TAGLIO A PUNTA
Nonostante la conoscenza di questa gemma risalga a migliaia di anni fa, solo nel 1200 si realizza il primo taglio di diamante a tutti gli effetti. Le superfici piane del cristallo con otto facce vengono lavorate in modo accurato. Il taglio a punta, che prende il nome dalla forma ottenuta, aprirà la strada per i tagli moderni.

1400: TAGLIO A TAVOLA
Intorno al 1400 compare il taglio a tavola, caratterizzato da una grande superficie piana in alto, denominata tavola. Nell’estremità inferiore troviamo invece la tavola inferiore, anch’essa superficie piana ma di dimensioni notevolmente più piccole.

META’ 500′: EVOLUZIONE DELLE FACCETTE, IL TAGLIO SEMPLICE ANTICO
grazie all’uso della mola da taglio, la gemma ottaedrica viene tagliata negli spigoli laterali inferiori e superiori. Da ciò si ottengono 18 faccette, comprese le superfici ottenute spianando i vertici (come già accadeva per il taglio a tavola).

PRIMI DEL ‘900, IL TAGLIO A BRILLANTE
è agli inizi del ‘900 che il diamante raggiunge la perfezione. Seguendo una naturale evoluzione dal taglio antico del secolo precedente, il diamante si presenta così in tutto il suo splendore: rotondo, con almeno 32 faccette nella parte superiore (anch’essa spianata come nel precedente taglio a tavola) e almeno 24 faccette nella parte inferiore. In seguito, diversi studi e approcci alla gemma, hanno portato a diversi modelli del taglio a brillante. Ecco dunque i principali tagli moderni:

BRILLANTE TOLKOVSKY: Questo è il modello utilizzato di base negli Stati Uniti. Si caratterizza per la migliore brillantezza e il valido sfruttamento della luce.

BRILLANTE FEINSCHLIFF: Il modello utilizzato in Germania. Questo taglio è stato ottenuto studiando i diamanti che presentavano la migliore brillantezza.

BRILLANTE PARKER: Nonostante si caratterizzi per un valido sfruttamento della luce, presenta uno scarso gioco di colori a causa della scarsa dispersione di luce, conseguenza di una corona troppo ribassata.

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